effetti e utilizzazione delle

radiazioni


le radiazioni emesse dai radionuclidi possono provocare
sulle cellule viventi effetti diversi,particolarmente
in funzione di diverse variabili:
natura delle radiazioni
durata dell'irradiazione
intensità dell'irradiazione
potere di penetrazione delle radiazioni
natura delle cellule e tessuti

fondamentalmente l'effetto delle radiazioni è dovuto
alla loro interazione con le molecole presenti nelle
cellule e alla rottura dei legami delle molecole stesse:
possibilità di denaturazione di enzimi,mutazioni a livello
di acido nucleico ecc.

datazione dei reperti in funzione del loro contenuto
di sostanze radioattive e loro derivati


1-ogni elemento radioattivo presenta uno specifico periodo
  (in secondi,minuti,giorni,mesi,anni) necessario per ridurre
  a metà il numero di radionuclidi presenti:tale periodo
  o tempo di dimezzamento non è modificabile in alcuna maniera:
  si può misurare o calcolare con tecniche e formule adeguate
esempi di reazioni di decadimento e tempi di dimezzamento

carbonio 14	C(6,14)----->N(7,14)+e         5730 anni
iodio    131    I(53,131)--->Cs(54,131)+e       8    giorni
radio    226   Ra(88,226)--->Rn(86,222)+alfa   1590 anni
uranio   238    U(92,238)--->Th(90,234)+alfa   4.5 miliardi anni

2-per determinare la età di un reperto si deve conoscere
  -la quantità di radionuclide ancora presente nel reperto
  -la quantità di elementi da esso derivati per decadimento
  -il tempo di dimezzamento del radionuclide

3-applicando una formula appropriate si può determinare la
  età del reperto in funzione dei dati precedenti
  eta = costante *Lg(1+F/P)
        costante =contiene valori costanti e tempo dimezzamento
        F        =nuclidi derivati presenti
        P        =radionuclidi ancora presenti

4-necessario disporre di tecniche appropriate per misurare
  anche piccole quantità di materiali;eliminare possibili
  errori di interpretazione dei dati,dovuti a cambiamento
  delle quantità di elementi radioattivi e loro derivati
  per asportazione o aggiunta non quantificabile di atomi
  dell'elemento radioattivo o dei suoi derivati.

5-per rendere più attendibile la datazione di un reperto
  si cerca di ottenerla usando diverse sostanze con diversa
  probabilità di solubilizzazione e asportazione o aggiunta:
  -se tre datazioni con sostanze diverse sono simili,si può
   presumere che la datazione sia esatta
  -se le datazioni sono troppo diverse si deve presumere
   che sia intervenuto qualche fenomeno che ha modificato
   le quantità degli elementi da analizzare.
  
la sostanza radioattiva da usare per la datazione deve avere
un tempo di dimezzamento adeguato rispetto alla età presumibile
del reperto per permettere che siano presenti in quantità
rilevabili gli elementi P e F da analizzare:
età elevate(milioni,miliardi di anni)---->T in milioni,miliardi a.
età ridotte(migliaia,centinaia di anni)-->T in migliaia,centinaia a.

formula per determinare la età di un reperto

età = (tempo dimezzamento/0.69)*Ln(1+derivato/radionuclide)

età = T/0.69*Ln(1+F/P)

età = 100/0.69*Ln(1+50/50)=100 anni (1 tempo di dimezzamento)

età = 100/0.69*Ln(1+75/25)=200 anni (2 tempi di dimezzamento)

età = 100/0.69*Ln(1+88/12)=300 anni (3 tempi di dimezzamento)

nota:limiti pratici nell'uso della formula
la età risulta attendibile se le concentrazioni F e P degli
elementi non sono state modificate da qualche perturbazione
che ha asportato o aggiunto in modo non prevedibile e 
quantificabile elementi del radionuclide o suoi derivati:
se diminuisce P (asportato) la età calcolata risulta maggiore
se diminuisce F (asportato) la età calcolata risulta minore
se aumenta P (aggiunto) la età calcolata risulta minore
se aumenta F (aggiunto) la età calcolata risulta maggiore
come si ricava osservando la formula

  1-ogni elemento radioattivo presenta uno specifico periodo
  (in secondi,minuti,giorni,mesi,anni) necessario per ridurre
  a metà il numero di radionuclidi presenti:tale periodo
  o tempo di dimezzamento non è modificabile in alcuna maniera:
  si può misurare o calcolare con tecniche e formule adeguate


analisi di un reperto nella ipotesi di assenza di anomalie



età = T/0.69*Ln(1+F/P)

età = 100/0.69*Ln(1+50/50)=100 anni (1 tempo di dimezzamento)

età = 100/0.69*Ln(1+75/25)=200 anni (2 tempi di dimezzamento)


necessario disporre di tecniche appropriate per misurare
anche piccole quantità di materiali;eliminare possibili
errori di interpretazione dei dati,dovuti a cambiamento
delle quantità di elementi radioattivi e loro derivati
per asportazione o aggiunta non quantificabile di atomi
dell'elemento radioattivo o dei suoi derivati.

analisi di un reperto che presenta delle anomalie non quantificabili

o con riconoscibili:età diversa da quella esatta


per rendere più attendibile la datazione di un reperto
si cerca di ottenerla usando diverse sostanze con diversa
probabilità di solubilizzazione e asportazione o aggiunta:
-se tre datazioni con sostanze diverse sono
simili,si può
presumere che la datazione sia
esatta
-se le datazioni sono troppo
diverse si deve presumere
che sia intervenuto qualche fenomeno che ha
modificato
le quantità degli elementi da analizzare.



età = T/0.69*Ln(1+F/P)

età = 100/0.69*Ln(1+50/50)=100 anni (1 tempo di dimezzamento)

età = 100/0.69*Ln(1+75/25)=200 anni (2 tempi di dimezzamento)

età = 100/0.69*Ln(1+88/12)=300 anni (3 tempi di dimezzamento)


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